Vitamina B3 per proteggere la pelle dal sole: una forma di vitamina B3 chiamata nicotinamide (NAM) ha dimostrato di prevenire i danni dei raggi UV causati dall’esposizione solare. I risultati dello studio sono stati presentati al 29º congresso di EADV (European Academy of Dermatology and Venereology).
I ricercatori hanno isolato cellule della pelle umana (cheratinociti primari) da pazienti con tumori della pelle (diversi dai melanomi). Le cellule sono state trattate con tre diverse concentrazioni (a 18, 24 e 48 ore) di nicotinamide (NAM) e poi sottoposte ai raggi ultravioletti.
Si è visto che con un trattamento di 25 μM di vitamina B3 (NAM) effettuato 24 ore prima dell’esposizione ai raggi ultravioletti, si otteneva protezione sulle cellule della pelle dallo stress ossidativo e dai danni al DNA provocati dai raggi UV.
La nicotinamide (NAM) ha migliorato il livello di riparazione nel DNA agendo sull’enzima OGG1, ma non solo, infatti il trattamento ha anche diminuito l’azione dei fattori ossidanti, contrastato l’infiammazione abbassando le quantità di rilascio di ossido nitrico (NO), di radicali liberi (ROS specie reattive all’ossigeno) e della proteina iNOS.
Lara Camillo autrice dello studio, dermatologa presso l’Unità di Dermatologia dell’Universitaria Maggiore della Carità, ha spiegato: “Il nostro studio indica che l’aumento del consumo di vitamina B3, che è prontamente disponibile nella dieta quotidiana, protegge la pelle da alcuni dei effetti dell’esposizione ai raggi UV, riducendo potenzialmente l’incidenza di tumori cutanei diversi dal melanoma. Tuttavia, l’effetto protettivo della vitamina B3 è di breve durata, quindi dovrebbe essere consumato non oltre 24-48 ore prima dell’esposizione al sole”.
Alimenti che contengono vitamina B3
La vitamina B3 è conosciuta anche come niacina o vitamina PP. Fa parte delle vitamine del gruppo B ed è idrosolubile, per cui si scioglie in acqua e non si accumula nell’organismo. Le sue funzioni sono quelle di mantenere in salute il sistema nervoso, l’apparato digerente e la pelle.
La vitamina B3 comprende due tipi di composti:
- niacina o acido nicotinico;
- nicotinamide.
E’ una vitamina che va assunta attraverso l’alimentazione perché il corpo non la sintetizza.
Gli alimenti che contengono più vitamina B3 sono:
- legumi
- frattaglie
- carni rosse
- carni bianche
- pesce
- arachidi
- lievito essiccato
- pane e altri prodotti da forno, a base di cereali integrali o arricchiti con vitamina B3
L’organismo riesce anche a l’aminoacido triptofano in niacina, quindi anche gli alimenti ricchi di triptofano (per esempio i latticini) possono essere utili ad integrare l’apporto di vitamina B3.
La quantità giornaliera raccomandata di vitamina B3 è diverso in base all’età. La Società Italiana di Nutrizione (SINU) raccomanda l’assunzione giornaliera dei seguenti valori di niacina (espressi come niacina equivalenti, in sigla NE, poiché comprendenti anche la niacina di origine endogena sintetizzata a partire dal triptofano; da 60 milligrammi di triptofano si produce 1 milligrammo di niacina):
Età | Niacina equivalenti (NE) | |
---|---|---|
Lattanti | 6-12 mesi | 5 milligrammi (mg) |
Bambini | 1-3 anni 4-6 anni 7-10 anni | 7 mg 8 mg 12 mg |
Adolescenti | 11-14 anni 15-17 anni | 17 mg 18 mg |
Adulti | 18 anni-in poi | 18 mg |
Gravidanza e allattamento | 22 mg |
(Fonti: - Vitamin B3 protects skin cells from the effects of UV exposure, new research finds; - issalute.it)