Uncaria tomentosa proprietà curative, benefici, controindicazioni.
L’Uncaria Tomentosa è una pianta rampicante usata per le sue proprietà curative in fitoterapia. E’ originaria del Sud America e le sue preparazioni standardizzate sono utili nel trattamento di malattie infiammatorie croniche, per problemi immunitari e infezioni di natura virale o batterica.
Uncaria tomentosa proprietà curative
L’uso dell’Uncaria tomentosa è praticato fin dall’antichità da parte dei guaritori tradizionali del Sud America tropicale, che la impiegavano come antinfiammatorio, per curare ulcere gastriche, come antitumorale, antireumatico, per contrastare febbre e diarrea, per la contraccezione e per i tumori genito-urinari femminili.
Inoltre, veniva anche usata contro i disturbi d’ansia.
La moderna fitoterapia sfrutta le proprietà dell’Uncaria tomentosa per supportare la terapia di diverse malattie di natura infiammatoria, dolori articolari e muscolari, disturbi dell’apparato digestivo e problemi immunologici.
In particolare uno studio clinico intitolato “Efficacy and safety of freeze-dried cat’s claw in osteoarthritis of the knee: mechanisms of action of the species Uncaria guianensis” ha dimostrato l’efficacia dell’estratto della pianta nel ridurre i sintomi su persone con osteoartrite del ginocchio.
Le sue proprietà curative sono dovute alla ricchezza di fitocomplessi contenuti nell’estratto della corteccia, che sono composti da alcaloidi ossindolici e pentaciclici. Si tratta di principi attivi che attivano il rilascio di un fattore che consente la regolazione e la proliferazione di anticorpi importanti per la risposta immunitaria, quali linfociti B e linfociti T, utili in caso di:
- allergie;
- infezioni virali e batteriche;
- malattie da raffreddamento delle prime vie aeree.
Per tali motivi l’Uncaria tomentosa si ritiene un rimedio immunostimolante.
Nello specifico, la corteccia di Uncaria Tomentosa ha una predominanza di principi attivi che producono effetti benefici grazie ai glicosidi dell’acido quinovico con capacità antinfiammatorie, steroli e polifenoli con efficacia antinfiammatoria e analgesica.
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Per le caratteristiche della sua composizione è in grado di riconoscere e distruggere le cellule colpite da virus, riparare il DNA cellulare e ostacolare la mutazione delle cellule sane.
L’Uncaria è considerata un efficace rimedio antivirale poiché da diversi studi si è osservato che è in grado di potenziare l’attività delle cellule NK e dei linfociti T. Questo la rende utile nel mirare alle cellule ad azione citotossica specifiche, producendo un effetto simile a quello di alcuni interferoni umani, capaci di trasformare le cellule NK nelle più efficienti cellule LAK e di potenziare l’attività dei linfociti T citotossici.
E’ un rimedio molto indicato per contrastare infezioni causate da virus e batteri e nella prevenzione delle malattie da raffreddamento.
La pianta ha dimostrato evidenti proprietà antivirali sui pazienti affetti da Herpes. Dagli studi clinici si è ottenuta una regressione dell’infezione da Herpes, sia con l’assunzione per via interna che per uso esterno. Sui soggetti affetti da Herpes si è avuto nell’85% dei casi una cessazione dei sintomi in 10 giorni. Nei soggetti con Varicella zoster la risoluzione si è avuta nel 50% dei casi in 1 settimana di trattamento.
Inoltre, molto interessanti sono stati gli studi su pazienti affetti da HIV, in cui si è riscontrato un signifivativo aumento degli anticorpi.
Mentre, in altri pazienti affetti da cancro, si è verificata l’inibizione della proliferazione di cellule tumorali.
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Uncaria tomentosa effetti collaterali e controindicazioni
Gli effetti collaterali dell’Uncaria tomentosa si riferiscono perlopiù ai casi in cui non viene rispettata la posologia. Può causare disturbi gastrointestinali dovuti a sovradosaggio.
L’Uncaria tomentosa può interferire con la terapia immunosoppressiva e pertanto deve essere evitata nei pazienti che hanno ricevuto trapianti di organi, compresi i trapianti renali e di midollo osseo.
Le controindicazioni dell’Uncaria tomentosa riguardano le donne in gravidanza o in allattamento, i bambini al di sotto dei 10 anni di età.
La pianta sembra modulare selettivamente la funzione ormonale ovarica e pertanto dovrebbe essere usato con cautela nelle donne con disregolazione ormonale, in particolare con insufficienza di progesterone.
(Bibliografia: Studi sull'Uncaria tomentosa)
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