Le conseguenze dell’assunzione di troppa caffeina sono la perdita di calcio attraverso le urine e un aumento del rischio di osteoporosi. Questo è quello che emerge da una pubblicazione dell’Università dell’Australia Meridionale, secondo cui 800mg di caffeina nell’arco di circa sei ore potrebbe far perdere il doppio della quantità di calcio che si perde con le urine.
Per scoprire ciò, i ricercatori hanno analizzato gli effetti della caffeina sui processi con i quali i reni gestiscono gli afflussi di calcio nel corpo.
Questa è la prima ricerca che ha testato gli effetti dell’assunzione di dosi troppo alte di caffeina a breve termine, che si ripercuotono sulla regolazione di calcio, sodio e creatinina da parte dei reni in persone adulte sane.
Raccogliere questi dati è importante perché come spiega la ricercatrice Hayley Schultz, la caffeina si può considerare una droga ricreativa fra le più consumate nel mondo: l’80% degli adulti consuma in un giorno almeno una bevanda che la contiene.
Effetti collaterali di un eccesso giornaliero di caffeina
Hayley Schultz spiega che la caffeina è uno stimolante comune che viene assunto da buona parte della popolazione adulta per iniziare la giornata o per contrastare la sonnolenza.
I benefici della caffeina non possono quindi essere negati, ma bisogna altresì capire anche quali potrebbero essere gli effetti indesiderati.
Dai risultati della ricerca è stato notato che un consumo di 800 mg di caffeina durante una giornata lavorativa tipica, può aumentare l’afflusso del calcio nelle urine del 70%. Un tale effetto può portare ad una potenziale carenza di calcio con effetti negativi sulle ossa, come l’osteoporosi.
Cos’è l’osteoporosi
L’osteoporosi è una malattia cronica, che si caratterizza con una riduzione della massa ossea e con un’alterazione della microarchitettura del tessuto scheletrico. Le ossa diventano più fragili, meno dense e più soggette a rischio di fratture sia spontanee, che causate da lievi traumi.
Questa condizione patologica si verifica in particolare quando c’è carenza di calcio, dovuta ad una insufficiente assunzione oppure causata da un’eccessiva perdita.
Lo studio sulla caffeina
Per ottenere i risultati i ricercatori hanno sottoposto dei partecipati ad uno studio clinico in doppio cieco: un gruppo di soggetti doveva masticare caffeina, mentre un altro gruppo solo una gomma placebo. La masticazione doveva essere continuata per cinque minuti ad intervalli di due ore per un totale di sei ore.
La quantità di caffeina assunta nel test era equivalente a circa 800mg.
Quanta caffeina consumare in un giorno?
Stephanie Reuter Lange altra autrice dello studio, spiega che un quantitativo medio di assunzione di caffeina si può calcolare in circa 200mg che equivale più o meno a due tazze di caffè.
800mg di caffeina sono perciò equiparabili a otto tazze di caffè, un consumo giornaliero che per molte persone è usuale.
Bisogna poi aggiungere che oltre al caffè si assumono molte bevande che contengono caffeina, soprattutto fra adolescenti e sportivi, il che mette a rischio di carenza di calcio anche queste categorie.
“La caffeina con moderazione ha sicuramente i suoi pro. Ma capire come un consumo eccessivo potrebbe aumentare i rischi di una malattia altamente prevenibile come l’osteoporosi è importante”, conclude la ricercatrice.