Senso di sazietà: scoperta nuova area nel cervello. Recenti studi condotti presso il Dipartimento di Neuroscienze dell’Università dell’Arizona e pubblicati su Molecular Metabolism, hanno individuato nel nucleo parasubtalamico l’altra area coinvolta nella sensazione di sazietà.
I precedenti studi avevano dimostrato che la prima zona coinvolta nel senso di sazietà è l’amigdala centrale, un’area del cervello che controlla diverse emozioni come la paura e il dolore. Ora, i ricercatori hanno compreso che il segnale della sazietà attraversa l’amigdala e raggiunge il nucleo parasubtalamico detto anche PSTh.
Neuroni che segnalano senso di sazietà
La regione PSTh del cervello è stata scoperta per la prima volta da scienziati cinesi negli anni ’90 ed è stata introdotta nella letteratura scientifica in lingua inglese nel 2004, ma la sua funzione era sconosciuta.
Dagli esperimenti sui topi si è scoperto che c’è una classe di neuroni che si trovano nel nucleo parasubtalamico, i quali vengono attivati dall’ormone colecistochinina.
Nell’amigdala centrale sono invece presenti i neuroni PKC-delta che sembrano avere il ruolo di mediare l’effetto della sazietà andando a disattivare diversi altri neuroni inibitori dell’amigdala.
Haijiang Cai, autore dello studio, spiega che i neuroni collocati nel nucleo parasubtalamico svolgono un ruolo primario affinché i neuroni PCK-delta, quelli dell’amigdala, possano indurre alla sensazione della sazietà sopprimendo l’alimentazione.
Durante gli esperimenti sui topi, infatti, sopprimendo i neuroni nel nucleo parasubtalamico, i neuroni PCK-delta non provocano più l’effetto della sazietà.
“Abbiamo scoperto che i neuroni in questa regione sono necessari affinché la sazietà del CCK sopprima l’alimentazione”, ha detto Haijiang Cai, . “Lo sappiamo perché se mettiamo a tacere questi neuroni e il soggetto continua a mangiare, il CCK non ha alcun effetto. Ma se attiviamo anche direttamente questi neuroni e il soggetto smette di mangiare, allora suggerisce che questi neuroni svolgono un ruolo molto importante nella regolazione sazietà.”
Più di un’area del cervello regola il senso di sazietà
Il ricercatore afferma che è probabile che il senso di sazietà sia regolato da più regioni del cervello collegate, le quali lavorano insieme per mandare il segnale. Inoltre, secondo l’autore dello studio è anche probabile che questa rete neurale interagisca con quella di diverse altre emozioni.
“Sappiamo che mangiare ed emozioni sono comportamenti diversi, ma interagiscono strettamente tra loro”, commenta Cai. “Alcune persone mangiano quando sono stressate, mentre altre mangiano di meno. Alcune persone con un disturbo alimentare o obesità hanno comportamenti alimentari anormali, ma hanno anche problemi emotivi. Quindi, speriamo di identificare i meccanismi neurali che controllano il mangiare e le emozioni e come interagiscono tra loro. Questa conoscenza può aiutarci a sviluppare trattamenti più specifici”.
Dunque, se la ricerca in futuro individuerà i meccanismi neurali che gesticono la fame e le emozioni, si potranno sviluppare trattamenti mirati per risolvere i problemi alimentari e l’obesità.
“Quando possiamo prendere di mira in modo più preciso la parte del cervello responsabile dei sentimenti di sazietà, allora possiamo creare trattamenti con meno effetti collaterali”, riferisce il prof. Cai.
(Fonte: Researchers identify brain region associated with feeling full after eating)