Richiamo alimentare spinaci freschi rischio chimico mandragola

Il Ministero della Salute ha pubblicato in data 01/08/2024 i richiami di diversi marchi di spinaci a foglia freschi per rischio chimico.

Motivazione: presunta presenza di infestanti tossici (mandragora).

Cos’è la mandragora e perché è tossica?

La mandragora è una pianta appartenente al genere Mandragora, della famiglia delle Solanacee. È conosciuta anche come mandragola ed è stata storicamente associata a molte credenze popolari e utilizzi magici. La specie più nota è Mandragora officinarum.

Caratteristiche della Mandragora

  1. Aspetto: la mandragora è una pianta perenne con una radice spesso biforcuta che può ricordare la forma di una figura umana. Ha foglie larghe e allungate, fiori solitamente di colore bianco, viola o blu, e frutti simili a bacche di colore arancione o giallo.
  2. Habitat: cresce in zone mediterranee e si trova comunemente in Europa meridionale, Nord Africa e Asia sud-occidentale.

Tossicità della Mandragora

La mandragora è tossica a causa della presenza di alcaloidi tropanici, tra cui scopolamina, atropina e iosciamina. Questi composti agiscono sul sistema nervoso centrale e possono causare una serie di effetti tossici:

  1. Effetti sul Sistema Nervoso: gli alcaloidi tropanici sono anticolinergici, cioè bloccano l’azione dell’acetilcolina, un neurotrasmettitore essenziale per molte funzioni corporee. Questo blocco può portare a sintomi come dilatazione delle pupille, tachicardia (aumento della frequenza cardiaca), confusione mentale, allucinazioni, e, in casi gravi, coma e morte.
  2. Sintomi da intossicazione: l’ingestione di parti della pianta può causare secchezza delle fauci, difficoltà a parlare e deglutire, ipertermia (aumento della temperatura corporea), pelle secca e arrossata, e agitazione psicomotoria. Nei casi più gravi, si possono verificare convulsioni, paralisi e arresto respiratorio.
  3. Uso storico e culturale: in passato, la mandragora è stata utilizzata in medicina e magia. A causa delle sue proprietà allucinogene e narcotiche, veniva impiegata come sedativo o anestetico. Tuttavia, l’uso terapeutico è estremamente pericoloso a causa del margine molto ristretto tra una dose terapeutica e una dose tossica.
Condividi su: