In Italia ci sono circa 9 milioni di ettari di foreste e quasi 2 milioni di ettari di altre aree con boschi, perlopiù costituite da boscaglie, macchia e arbusteti. Le zone forestali rappresentano complessivamente oltre il 35% del territorio nazionale italiano.
Ed arrivano anche buone notizie, perché nel 2020 aumentano le foreste eco-certificate raggiungendo la soglia di quasi 900mila ettari (889.032), con un incremento dell’1,2% della superficie (circa 10mila ettari in più rispetto al 2019).
Le aree sono composte da 882.000,82 ettari di foreste e 7.031,78 ettari di pioppeti.
Questi dati sono forniti dal rapporto annuale sulla certificazione di PEFC Italia (Programme for Endorsement of Forest Certification schemes), ente che promuove la certificazione della buona gestione del patrimonio forestale e che quest’anno festeggia il ventennale di attività in Italia.
Quali sono le aree forestali più estese in Italia?
L’area forestale certificata più estesa si trova in Trentino-Alto Adige con 555.997,96 ettari; a seguire ci sono il Friuli Venezia Giulia, e il Veneto.
Inoltre anche le aziende certificate che lavorano nell’ambito della trasformazione di legno e carta sono aumentate, arrivando a 1.179, con 142 nuove aziende che si sono aggiunte. L’incremento è del 7,1% rispetto al 2019 in cui le attività certificate di questo tipo erano 1.096. Si trovano dislocate principalmente in Veneto (266), Lombardia (203), Trentino Alto Adige (191) e Friuli Venezia Giulia (141).
Nel rapporto viene spiegato che “la percezione è che il legno certificato avrà un ruolo di primo piano nell’economia post-pandemia, con la necessità di ridurre fortemente le emissioni e sostituire materie prime e energie fossili”.
Francesco Dellagiacoma, presidente PEFC Italia, commenta: “I dati raccontano un’economia positiva che lavora in sinergia con il territorio. Abbiamo lavorato senza sosta per affermare il principio che nella crisi il tema ambientale fosse riconosciuto come centrale”.
Cosa sono le foreste eco-certificate e cosa significa la certificazione FSC?
Per foreste eco-certificate si intendono i territori forestali che vengono gestiti seguendo dei criteri che ne garantiscono la sostenibilità, la conservazione, la tutela e che hanno come obiettivo il miglioramento delle risorse della foresta.
La certificazione FSC si riferisce proprio alla Gestione Forestale responsabile ed assicura che una foresta o piantagione siano curate secondo rigorosi standard ambientali, sociali ed economici. Gli standard si chiamano P&C (Principles & Criteria) e sono 10 Principi e 70 Criteri.
Anche in Italia è stato approvato uno Standard Nazionale di Gestione FSC che è entrato in vigore il 21 febbraio 2018.
Sul sito FSC Italia è possibile visionare la mappa delle foreste eco-certificate in Italia.
“I P&C sono validi in tutto il mondo ed applicabili a diversi ecosistemi forestali e tipologie di gestione così come ambiti culturali, politici e legislativi: a partire da essi sono stati definiti gli Indicatori Generici Internazionali (International Generic Indicators, IGIs) con l’obiettivo di supportare il trasferimento dei Principi e Criteri ad un set di indicatori adattati al contesto nazionale. L’obiettivo è infatti quello di adottare Standard Nazionali in linea con quanto stabilito a livello internazionale, garantendo così una maggiore credibilità e stabilità del sistema FSC.” (Fonte FSC Italia)
Mappa foreste in Italia (ISPRA)
Mappa suolo Italia rapporto ISPRA 2020
(Fonte: Statistiche PEFC in Italia)