Qual’è la posizione corretta per dormire e non incorrere in mal di schiena o altri problemi? Secondo la scienza la posizione migliore è supina sulla schiena (detta anche “posizione del soldato“), ma sembra che soltanto il 7% delle persone la adotta.
Se si dorme supini la schiena rimane dritta e si evitano problemi cervicali. Anche per chi soffre di reflusso gastroesofageo è la posizione migliore da assumere.
Uno dei consigli per una qualità ottimale del sonno è di usare un cuscino basso per la testa e mettere un altro cuscino sotto le ginocchia per agevolare la colonna vertebrale, mantenendo così una naturale curva della schiena.
Qual’è la posizione peggiore per dormire?
La posizione peggiore per dormire è invece a pancia in giù (prona). Dormendo a pancia in giù infatti, lo stomaco è sotto pressione perché tutto il peso del corpo preme e si può incorrere in crampi, bruciori di stomaco, dolore alla schiena e al collo. E’ una posizione sconsigliata per il reflusso gastroesofageo ed anche per chi soffre di cervicali.
Quando si dorme a pancia in giù si è costretti a girare la testa per poggiarla sul cuscino e questo crea tensioni nel tratto cervicale del collo.
La posizione prona predispone al russare.
Dormire di lato fa bene o male?
Dormire sul fianco può essere utile in certe situazioni.
Ad esempio chi soffre di acidità e reflusso dovrebbe dormire sul fianco sinistro.
Negli ultimi mesi di gravidanza dormire sul fianco è di aiuto per supportare il peso della pancia.
Chi soffre di russamento e apnee notturne deve preferire la posizione fetale sul fianco perché in posizione supina si russa di più.
Dormire in posizione semi fetale con gambe e braccia piegate leggermente è una buona posizione ed è adottata dal 60% delle persone.
(Approfondimenti: Sleep Positions: The Night Language of the Body del Dr. Samuel Dunkell)