Perché alcune persone dormono poco? Scienziati hanno sequenziato il genoma di due uccelli notturni ed hanno scoperto che c’è una mutazione genetica sul recettore NPSR1. Apportando la stessa mutazione nel DNA dei topi, si è osservato che tendono a dormire meno.
Inoltre, gli animali con la mutazione, avevano maggiore resistenza all’abbassamento cognitivo indotto dalla privazione di sonno e un aumento del tempo di mobilità.
La mutazione riguarda nello specifico il gene del recettore 1 (NPSR1) del neuropeptide S, responsabile del fenotipo del sonno corto.
Questi risultati suggeriscono che NPSR1 potrebbe svolgere un ruolo importante nel consolidamento della memoria correlata al sonno.
Gli scienziati sono impegnati a comprendere i complessi meccanismi legati ai cicli di sonno-veglia, che sono la base per una vita sana. La durata e l’intensità del sonno varia da persona a persona e riuscire a capire i processi che li regolano, è fondamentale per aiutare gli squilibri del sonno.
(Fonte: Mutant neuropeptide S receptor reduces sleep duration with preserved memory consolidation)