Ottenere acqua potabile dal mare sarà possibile in mezz’ora, grazie ad un filtro hi-tech ecosostenibile ed alla luce solare.
E’ il metodo che hanno progettato alla Monash University, con ottimi risultati. Si riescono, infatti, a filtrare le particelle nocive che si trovano all’interno dell’acqua e a produrre 139,5 litri di acqua dolce potabile per ogni chilogrammo di struttura metallo-organica (MOF) ogni giorno.
I MOF sono le particolari strutture impiegate per la realizzazione dei filtri; si sta parlando di una classe di composti costituiti da ioni metallici.
Come funzionano i filtri MOF?
Un filtro MOF, durante il processo di desalinizzazione, assorbe il sale dall’acqua senza consumare energia. Dopo essersi riempito di sale, viene esposto alla luce diretta del sole per la rigenerazione, che impiega meno di quattro minuti. Dunque, può nuovamente essere riutilizzato per purificare altra acqua.
L’autore principale della ricerca, Huanting Wang del dipartimento di Ingegneria chimica dell’Università di Monash, spiega che il dispositivo lavora per mezzo di “adsorbenti attraverso l’uso della luce solare“, ed è quindi un sistema ecosostenibile.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità indica che l’acqua potabile di buona qualità dovrebbe avere un solido totale disciolto (TDS) di <600 parti per milione (ppm).
Ebbene, con il dispositivo progettato, i ricercatori hanno ottenuto acqua potabile dall’acqua salmastra, con un livello di TDS <500 ppm in soli 30 minuti e sono riusciti a rigenerare il MOF in quattro minuti alla luce del sole.
Il MOF usato per l’esperimento è stato chiamato PSP-MIL-53 ed ha dato come risultato giornaliero 139,5 litri di acqua dolce per chilogrammo di MOF, con un basso consumo energetico. Ciò si è ottenuto dalla desalinizzazione di 2.233 ppm di acqua proveniente da un fiume, lago o falda acquifera.
Secondo Huanting Wang, la desalinizzazione sarà una soluzione per affrontare la pressante crisi idrica globale. Finora, i metodi di desalinizzazione termica per evaporazione non sono stati efficienti a livello di consumi energetici. Mentre, tecnologie come l’osmosi inversa, presentano una serie di inconvenienti: oltre agli elevati consumi energetici, necessitano dell’utilizzo di sostanze chimiche.
“La luce solare è la fonte di energia più abbondante e rinnovabile sulla Terra. Il nostro sviluppo di un nuovo processo di desalinizzazione basato su adsorbenti attraverso l’uso della luce solare per la rigenerazione fornisce una soluzione efficiente dal punto di vista energetico ed ecosostenibile per la desalinizzazione“, chiarisce Huanting Wang.
(Fonti bibliografiche: Using a metal-organic framework to desalinate water with sunlight)