Gli Omega 3 (grassi polinsaturi essenziali), secondo nuovi studi non hanno benefici contro la depressione e l’ansia.
In particolare si tratta di uno studio pubblicato sul British Journal of Psychiatry che mostra che gli integratori a base di Omega-3 non danno gli effetti tanto decantati sui disturbi di ansia e depressione.
Ciò è quanto viene detto da Lee Hooper, autrice principale della pubblicazione e ricercatrice alla Norwich Medical School dell’Università dell’Anglia Orientale.
In seguito all’analisi di 31 ricerche effettuate negli anni precedenti, si è potuto osservare che su 41.470 partecipanti, alcuni dei quali con ansia o con depressione, mentre altri senza ansia, né depressione, non c’erano benefici effettivi con il consumo dei grassi a catena lunga Omega-3 (olio di pesce).
Alcune delle persone che hanno partecipato alle varie indagini, avevano assunto determinate dosi di Omega-3, altre hanno consumato le loro quantità abituali regolarmente per un periodo di 6 mesi. Alla fine, i ricercatori hanno notato che gli Omega-3 non avevano capacità di prevenzione contro l’ansia o la depressione.
In conclusione, Lee Hooper afferma che gli effetti dei grassi Omega-3 sui disturbi di depressione o ansia, non sono rilevanti perché molto deboli o nulli e ritiene inutile la prescrizione di questi integratori per trattare tali sintomatologie.
Anche un’altra ricercatrice, Katherine Deane, della School of Health Sciences è dell’opinione che nonostante il pesce azzurro non debba mancare in una dieta ben equilibrata poichè è molto nutriente, non è però indicato a contrastare la depressione e l’ansia.
Ciò non toglie che tali grassi vadano comunque assunti con una regolare alimentazione in quanto utili alla salute.
Tuttavia, già diverse revisioni sui benefici degli Omega-3 hanno ridimensionato di molto anche il loro ruolo nella prevenzione delle malattie cardiovascolari. (Approfondimenti: Omega 3 non prevengono i problemi cardiaci e circolatori).