E’ possibile modificare il DNA con il pensiero? Secondo Bruce Lipton, autore del libro “La Biologia delle Credenze”, è possibile farlo agendo sui meccanismi biologici attraverso i quali le cellule ricevono ed elaborano le informazioni. I nostri geni sono influenzati sia da fattori interni che esterni ed è possibile apportare dei cambiamenti radicali.
Infatti per Bruce Lipton “Ogni cellula del nostro corpo può essere paragonata a un essere intelligente, dotato di intenzionalità e scopo, in grado di sopravvivere autonomamente, il cui vero “cervello” è costituito dalla membrana“. Questa scoperta porta a una conclusione sbalorditiva: i geni non controllano la nostra biologia, è invece l’ambiente a influenzare il comportamento delle cellule.
Lipton dimostra in maniera inoppugnabile che l’ambiente, i nostri pensieri e le nostre esperienze determinano ciò che siamo, il nostro corpo e ogni aspetto della nostra vita. Cambiare le vecchie abitudini, inclusi i pensieri e le nostre credenze, ridefinisce il nostro stato.
Quello di cui parla l’autore si chiama “epigenetica“, una nuova scienza che inverte ciò che finora la scienza ha asserito.
Si credeva che il nucleo di una cellula, che contiene il DNA, fosse il “cervello” della cellula stessa e che fosse indispensabile per il suo funzionamento.
Con l’epigenetica si è scoperto che le cellule possono vivere e funzionare molto bene anche dopo che i loro nuclei siano stati asportati. Il vero “cervello” della cellula è la sua membrana, che reagisce e risponde alle influenze esterne, adattandosi dinamicamente ad un ambiente in perpetuo cambiamento.
Questa scoperta porta a una conclusione sbalorditiva: i geni non controllano la nostra biologia, è invece l’ambiente a influenzare il comportamento delle cellule.
Ognuno di noi ha quindi, le potenzialità per creare una vita in salute e fatta di emozioni positive perché lo stile di vita influenza direttamente il nostro DNA.
L’epigenetica, secondo i sostenitori, può avere importanti conseguenze per quanto riguarda il benessere, la felicità e la natura delle malattie come il cancro e la schizofrenia.
Lipton confuta la teoria di Darwin dimostrando che non sono la competizione o la sopravvivenza del più forte alla base dell’evoluzione, ma la cooperazione e il vivere in comunità. Ci suggerisce di leggere l’opera di Jean-Baptiste de Lamarck, il quale prima di Darwin aveva provato che la cooperazione e la comunità sono la base della sopravvivenza.
Basta immaginare cosa succederebbe se in un organismo vivente ogni cellula decidesse di agire da sola senza cooperare…
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