Ma le mascherine antivirus servono davvero? Quali sono quelle adatte?
In questo momento di emergenza contro il Coronavirus e di panico sociale tutti fanno scorta di mascherine, ma ci sono delle raccomandazioni per usarle nel modo corretto e per indossare quelle idonee.
Innanzitutto dovrebbero indossarle principalmente le persone già contagiate e gli operatori sanitari.
Secondo il Corriere della Sera: “le mascherine più idonee a questi soggetti sono quelle di classe FFP3 o FFP2, certificate in conformità alla norma UNI EN 149, con valida marcatura CE seguita dal numero dell’organismo di controllo che ne autorizza la commercializzazione”.
Se non si rispettano questi standard, le mascherine non sono sicure al 100% per proteggere dal “rischio biologico“.
La classe FFP3 ha un’efficacia filtrante del 98%; quella FFP2 ha un’efficacia del 92%.
Attenzione invece alle mascherine chirurgiche, quelle più usate dagli italiani perché non servono quasi a nulla.
Sono migliori quelle a carbone attivo, a valvole o antipolvere. Le raccomandazioni sono di NON indossare più mascherine sovrapposte e di sostituirle ogni 4 ore.
Contro il contagio da qualunque virus valgono sempre le stesse regole igieniche: “Lavarsi prima le mani con acqua e sapone (o con soluzione alcolica), coprire bocca e naso con la mascherina assicurandosi che aderisca bene al volto, evitare di toccarla mentre la si indossa, sostituirla quando diventa umida o comunque dopo 4 ore“.
Le mascherine non sono consigliabili né ai bambini, né agli uomini con la barba perché non aderiscono perfettamente al viso.