Preoccupazione per la scoperta di una fuoriuscita di metano nel mare Antartico. Gli esperti hanno identificato una perdita attiva del gas sotto la piattaforma più grande del polo Sud.
Il metano è un potente gas serra, 25 volte più dannoso dell’anidride carbonica. La fuoriuscita scoperta non viene al momento bloccata sufficientemente dai microbi che normalmente si nutrono del gas. Poiché non è molto profonda, gli studiosi temono che con il tempo si possa disperdere nell’atmosfera.
Negli anni altre perdite di metano erano state rilevate nelle profondità sottomarine, ma questa appena scoperta sembra essere la più in superficie.
Ora, si pensa che questo fenomeno sia più diffuso di quanto non si era creduto fino a questo momento. Ciò potrebbe rappresentare un grave rischio per il riscaldamento globale causato dall’effetto serra.
Lo studio è pubblicato su Proceedings of the Royal Society B e la perdita di gas è stata scoperta per la precisione nel Mare di Ross, nelle vicinanze del Ross Ice Shelf, la più grande piattaforma di ghiaccio del polo Sud, con uno spessore di diverse centinaia di metri.
(Rif.to: Riddles in the cold: Antarctic endemism and microbial succession impact methane cycling in the Southern Ocean)