La dipendenza da zucchero non è legata al sapore dolce. Nuovi risultati pubblicati su American Journal of Physiology-Endocrinology and Metabolism, dimostrano che indipendentemente dalla percezione del suo gusto, lo zucchero è causa di obesità e sindrome metabolica.
Lo studio è stato effettuato su topi privi del senso del gusto, ma con i recettori per i dolci nell’intestino. Questi topi non trasferiscono dunque, le informazioni dalle papille gustative ai nervi del gusto.
I risultati hanno mostrato tre punti fondamentali:
- i topi senza il senso del gusto preferivano comunque lo zucchero anche se non potevano assaporarne la sua dolcezza, dimostrando così che lo zucchero attiva altri meccanismi per indurre il desiderio e la sua preferenza.
- Nei topi in cui non c’era la capacità di metabolizzazione del fruttosio, non si verificava alcun desiderio per lo zucchero, tra cui saccarosio e sciroppo di mais con alto contenuto di fruttosio.
- I topi senza il senso del gusto hanno sviluppato obesità e sindrome metabolica come conseguenza di un’elevata assunzione di zuccheri; ciò è la prova che lo zucchero può causare malattie del metabolismo senza il legame con le sue proprietà gustative.
Il Centers for Disease Control and Prevention stima che il 40% degli adulti negli Stati Uniti è obeso e questi risultati sono delle nuove chiavi per poter intervenire sulle cause.
Il coautore dello studio Miguel Lanaspa Garcia, Ph.D., ha spiegato che alla luce dei risultati ottenuti, per migliorare la salute delle persone si potrebbe “[…] prendere di mira la fruttochinasi, l’enzima coinvolto nel metabolismo del fruttosio, per prevenire o anche trattare la sindrome metabolica indotta dallo zucchero, riducendo allo stesso tempo il nostro appetito per lo zucchero”.
(Rif.to: Sugar causes obesity even without sweet taste)