Come riconoscere un bugiardo: il segreto per smascherarlo.
Concentrarsi sulla precisione dei dettagli
Secondo un team di ricercatori olandesi, il modo migliore per smascherare i bugiardi è concentrarsi sui dettagli del racconto anziché sul linguaggio del corpo o sull’aspetto della persona che parla.
Secondo lo studio coordinato da Bruno Verschuere e pubblicato su Nature Human Behaviour, chi dice la verità è in grado di descrivere con precisione i dettagli degli eventi che gli sono accaduti e può ricordarli facilmente quando li ripete. Al contrario, chi mente tende a inventare i dettagli e quindi ha più probabilità di dimenticarli o cadere in contraddizioni.
Il linguaggio del corpo, nonostante sia spesso utilizzato per individuare i bugiardi, non è considerato un metodo affidabile. Gli addetti alla sicurezza, ad esempio, sono stati addestrati a riconoscere numerosi segnali di bugia, ma secondo Verschuere analizzare tutti questi segnali in poco tempo è un compito impossibile.
Esperimenti per capire le bugie
Gli studiosi hanno condotto vari esperimenti per giungere a queste conclusioni. In uno di essi, hanno diviso un gruppo di studenti in due sottogruppi, uno di innocenti e uno di colpevoli. I colpevoli hanno dovuto rubare un esame da un armadietto, mentre gli innocenti hanno trascorso del tempo nel campus universitario. Successivamente, entrambi i gruppi hanno dovuto affermare di aver passato mezz’ora in giro per il campus. In un altro esperimento, circa 1500 persone hanno valutato l’accuratezza e l’onestà di frasi scritte ingannevoli, trascrizioni e interviste video.
I risultati hanno mostrato che i partecipanti hanno avuto difficoltà iniziale nel distinguere i bugiardi dagli onesti. Tuttavia, quando è stato chiesto loro di basarsi esclusivamente sulla quantità di dettagli forniti nella storia, come il luogo, le persone coinvolte e il tempo trascorso, hanno smascherato i bugiardi con maggiore facilità. Infatti, coloro che mentivano dovevano inventare i dettagli, rendendosi più suscettibili a cadere in contraddizioni, mentre chi diceva la verità poteva ricordare facilmente gli eventi senza timore di sbagliarsi.
Porre domande strategiche
Secondo un altro studio pubblicato su International Journal of Psychology and Behaviour Analysis, condotto da Aldert Vrij (psicologo dell’Università di Portsmouth nel Regno Unito), per smascherare un bugiardo basta porre alcune domande utilizzando determinate strategie per riuscire a individuare la menzogna. L’idea di base è distrarre il bugiardo durante l’interrogatorio facendogli svolgere compiti che richiedono concentrazione. L’obiettivo è creare uno sforzo cognitivo eccessivo che renda difficile per il bugiardo mentire in modo convincente.
Far svolgere contestualmente compiti impegnativi per smascherare le bugie
Secondo i ricercatori, quando la capacità di concentrazione viene messa sotto pressione, la verità, che è radicata nel nostro cervello, tende a emergere rispetto alla bugia. In uno degli esperimenti condotti, ai partecipanti è stato chiesto di trascrivere le targhe di alcune auto mentre contemporaneamente raccontavano la loro opinione su fatti di cronaca. Gli intervistatori dovevano quindi identificare i bugiardi.
I risultati hanno mostrato che i bugiardi sono stati riconosciuti per la mancanza di immediatezza nelle risposte, la mancanza di plausibilità e una scarsa chiarezza nella loro narrazione.
Raccontare una bugia in modo credibile richiede un’attenzione ai dettagli, una narrazione convincente e la capacità di evitare le contraddizioni, tutte attività che richiedono un elevato livello di concentrazione. Pertanto, se il bugiardo viene sottoposto a un compito complesso contemporaneamente all’interrogatorio, come dover ricordare lunghe sequenze di lettere e numeri, il cervello può avere difficoltà a gestire entrambe le attività e può commettere degli errori.
Tuttavia, è importante notare che questo metodo non è infallibile e alcune persone particolarmente abili nel mentire potrebbero superare con successo la prova. Gli studi suggeriscono che risultati migliori possono essere ottenuti sottoponendo il soggetto a compiti complessi come pilotare un aereo su un simulatore o guidare su una strada tortuosa. Occorre anche considerare i potenziali rischi e limitazioni di questi approcci prima di utilizzarli nella pratica.
Smascherare le bugie osservando il linguaggio del corpo in 5 mosse
L’interpretazione del linguaggio del corpo per scoprire un bugiardo può essere complessa e soggettiva, poiché i segnali non verbali possono variare da persona a persona e dipendono dal contesto specifico. Comunque, ci sono alcuni segnali che potrebbero indicare una possibile bugia.
Ecco alcuni punti chiave da tenere in considerazione:
- Contatto visivo: una persona che mente potrebbe evitare il contatto visivo diretto o guardare in direzioni diverse mentre parla. Questo può essere un segno di disagio o di evitamento della verità.
- Espressioni facciali: in alcuni casi, un bugiardo potrebbe mostrare espressioni facciali incoerenti con ciò che sta dicendo. Ad esempio, potrebbe sorridere quando racconta qualcosa di negativo o sembrare eccessivamente teso o controllato.
- Gestualità: la mancanza di gesti spontanei o movimenti eccessivamente rigidi possono essere segnali di una bugia. D’altra parte, gesti eccessivi o incoerenti con il contenuto del discorso possono anche sollevare sospetti.
- Postura e movimenti del corpo: un bugiardo potrebbe mostrare segni di disagio o nervosismo attraverso la postura, come evitare di guardare in faccia l’interlocutore o tenere il corpo in tensione. Movimenti eccessivamente agitati o incoerenti con il discorso possono anche indicare una possibile menzogna.
- Manipolazione di oggetti: alcune persone tendono a manipolare oggetti, come toccarsi il viso, muovere le mani nervosamente o giocare con oggetti nelle vicinanze quando mentono.
È importante notare che questi segnali non verbali non sono prove definitive di una bugia. Possono essere influenzati da molteplici fattori, come l’ansia, la personalità individuale e il contesto specifico della situazione. Pertanto, è necessario valutare attentamente l’insieme di segnali non verbali e considerarli complessivamente ad altri elementi, come i dettagli del racconto e le evidenze materiali, per trarre conclusioni accurate sulla veridicità di una persona. L’interpretazione del linguaggio del corpo richiede esperienza e prudenza per evitare valutazioni errate o affrettate.
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Per trasmettere, anche senza parlare, sicurezza in se stessi e leadership.
CONTENUTI DEL CORSO
Il corso è composto da 46 videolezioni e 1 PDF.
Indice dettagliato:
INTRODUZIONE
• Linguaggio del Corpo e Micro Espressioni™
• Benvenuto nel corso
LINGUAGGIO DEL CORPO
• Il Corpo Parla
• La verità è relativa?
• I 3 livelli della comunicazione
• Il Linguaggio del Corpo per migliorare se stessi
• Riconoscere le bugie
• La Prossemica
• Il Contatto e la Cronemica
• I movimenti degli occhi per leggere il pensiero
PARTE PRATICA: INDIVIDUARE LE BUGIE E I SEGNALI DEL CORPO
• I 20 segnali principali
• 1. Sfregamento del naso
• 2. Occhi
• 3. Braccia e gambe incrociate
• 4. Grattacapo
• 5. Tosse
• 6. Smorfia
• 7. Coprire la bocca
• 8. Toccarsi le orecchie
• 9. Suzione delle labbra
• 10. Sfregamento mani
• 11. Copertura
• 12. Indirizzamento del busto e piedi
• 13. Spostare oggetti
• 14. Spazzolamento
• 15. Ripulirsi o spolverare gli altri
• 16. La stretta di mano
• 17. Linguino
• 18. Oscillazione del busto
• 19. Le distanze
• 20. Giocherellare con gli oggetti
LA MEMORIA E L’INCONSCIO
• L’Apprendimento
• Come funziona la Memoria
• Come migliorare la Memoria
• Il vialetto di casa
• L’Inconscio
• Sviluppo dell’inconscio
• I 4 modi per addestrare l’inconscio
• Risorse
COME INTERPRETARE GLI ALTRI
• Autocontatto
• Mirroring
• Rapporto Intimo
• Le 8 chiavi del Carisma
LE EMOZIONI PRIMARIE
• Cosa sono le E-Mozioni?
• Intelligenza Emotiva
• Rabbia e Paura
• Gioia e Tristezza
• Disgusto e Sorpresa
MICRO ESPRESSIONI
• La mimica facciale
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