L’asma si manisfesta con un’iperattività delle vie aeree: una causa che contribuisce a questo sintomo è il meccanismo di azione dei mastociti, cellule immunitarie specifiche.
I ricercatori dell’Università di Uppsala hanno spiegato la nuova scoperta sulla rivista scientifica Allergy.
Cos’è l’asma bronchiale?
L’asma bronchiale è una malattia infiammatoria delle vie respiratorie, che ha come sintomo caratteristico un aumento dell’attività dei bronchi con conseguente ostruzione.
L’iperattività bronchiale è uno dei problemi più invalidanti per chi soffre di asma: le vie aeree rispondono a vari stimoli (aria fredda, sostanze chimiche, sforzo fisico) ed a causa dell’eccessiva attività si restringono ostacolando la respirazione.
Come si diagnostica l’asma
L’asma viene diagnosticato con il “test della metacolina“, cioè con l’inalazione di una sostanza farmacologica che stimola la muscolatura bronchiale, provocando una temporanea e rapida crisi asmatica.
La metacolina si lega ai cosiddetti recettori muscarinici nelle cellule muscolari lisce che rivestono l’interno della trachea. Queste cellule muscolari iniziano quindi a contrarsi, causando la costrizione della trachea.
Qual’è la causa dell’iperattività delle vie aeree nell’asma?
Gli scienziati nel loro nuovo studio, hanno dimostrato che l’iperreattività delle vie aeree indotta dalla metacolina è dovuta in parte ai mastociti del corpo. La scoperta è stata fatta utilizzando un modello murino di asma, in cui i topi sono stati resi allergici agli acari della polvere domestica.
I mastociti che si trovano principalmente nei tessuti a contatto con l’ambiente esterno, come le vie respiratorie e la pelle, sono cellule immunitarie appartenenti al sistema immunitario innato. Essi hanno numerosi recettori in grado di riconoscere parti di sostanze estranee o patogene; nel caso ne vengano a contatto, provocano una reazione rapida attivandosi.
La reazione fisiologica è prodotta dai granuli presenti nei mastociti, i quali contengono alcune sostanze attive che vengono rilasciate quando i mastociti entrano in funzione. Normalmente questo meccanismo è utile per la difesa contro gli agenti patogeni, ma diventa un serio problema nell’asma e in altre patologie in cui il corpo reagisce contro sostanze innocue presenti nell’ambiente.
Il ruolo dei mastociti e della serotonina nell’asma
I ricercatori hanno compreso che i mastociti contribuiscono all’iperattività delle vie aeree grazie ad un recettore denominato muscarinico-3 (M3), che riconosce la metacolina. Quando la metacolina lega M3, i mastociti rilasciano serotonina. La serotonina agisce sulle cellule nervose, che a loro volta controllano le vie aeree.
Successivamente, le vie aeree producono acetilcolina, che agisce anche su M3 nelle cellule muscolari lisce e fa contrarre ancora di più la trachea. Si genera in questo modo una reazione a catena.
Con questa scoperta gli scienziati dimostrano anche che farmaci come il tiotropio bromuro, agisce non solo bloccando il recettore M3 nella muscolatura liscia, ma probabilmente impendendo l’attivazione tramite M3 nei mastociti. Finora non si era infatti capita l’importanza che ha il rilascio di serotonina dei mastociti nell’iperattività delle vie aeree.
(Fonte: Release of serotonin from mast cells contribute to airway hyperresposivness in asthma)