La ricerca di un farmaco che possa agire contro l’attuale Coronavirus che si sta diffondendo a “macchia d’olio”, è in continua evoluzione.
L’Azienda Ospedaliera dei Colli e l’Istituto contro i tumori IRCCS Fondazione Pascale, dichiarano che ci sono stati: “Incoraggianti miglioramenti in uno dei pazienti” con Coronavirus trattato con il farmaco per artrite reumatoide.
Dal comunicato dell’Azienda ospedaliera si apprende che: “due pazienti affetti da polmonite severa Covid 19 sono stati trattati con Tocilizumab, un farmaco off label anti interluchina 6 che viene solitamente utilizzato nella cura dell’artrite reumatoide ed è farmaco di elezione nel trattamento della sindrome da rilascio citochimica dopo trattamento con le cellule CAR-T”.
I medici spiegano: “Già a distanza di 24 ore dall’infusione, sono stati evidenziati incoraggianti miglioramenti soprattutto in uno dei due pazienti, che presentava un quadro clinico più severo”.
In Cina i pazienti trattati con questo farmaco sono stati 21 ed hanno dato segni di notevole miglioramento già nelle prime 24-48 ore dalla somministrazione, la quale si effettua in un’unica soluzione e che come chiariscono i medici Montesarchio e Ascierto: “agisce senza interferire con il protocollo terapeutico a base di farmaci antivirali utilizzati“.
Dunque, sulla base di questi primi risultati, si valuterà la possibilità di trattare i pazienti in condizioni cliniche più critiche con questo farmaco.
Tuttavia, si rimane sempre molto cauti nel dare premature speranze.
(Fonte informazione web: Napoli, coronavirus: farmaco per l'artrite reumatoide usato su due casi di polmonite)