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Cosa succede nel cervello quando guardiamo una partita di calcio?

Un team di scienziati ha deciso di studiare il cervello dei tifosi di calcio mentre guardano le partite. L’idea era di capire meglio come funzionano le emozioni e i comportamenti dei tifosi, specialmente quelli legati alla rivalità e all’affiliazione con una squadra.

Perché proprio il calcio?

Il calcio è uno sport che suscita emozioni forti. I tifosi di calcio sono noti per la loro lealtà e il loro entusiasmo. Le rivalità tra squadre possono essere molto intense, specialmente in Europa e in Sud America. Questi fattori rendono il calcio un contesto ideale per studiare le emozioni e i comportamenti dei tifosi.

“Il nostro studio mira a far luce sui comportamenti e le dinamiche associate alla rivalità estrema, all’aggressività e all’affiliazione sociale all’interno e tra gruppi di tifosi”, ha affermato l’autore principale, il dott. Francisco Zamorano Mendieta, ricercatore presso l’Universidad San Sebastián.

Come è stato condotto lo studio?

Gli scienziati hanno reclutato 43 volontari maschi, tutti tifosi delle due squadre di calcio più seguite in Cile, note per la loro forte rivalità. I partecipanti sono stati divisi in due gruppi, uno per ciascuna squadra. Hanno completato un sondaggio per misurare il loro livello di fanatismo e sono stati valutati psicologicamente.

Osservare le partite con la risonanza magnetica

I volontari hanno guardato video di partite che includevano 63 gol. Mentre guardavano, la loro attività cerebrale veniva monitorata utilizzando la risonanza magnetica funzionale (fMRI), una tecnica che misura i cambiamenti nel flusso sanguigno nel cervello e quindi l’attività cerebrale.

Cosa hanno scoperto gli scienziati?

I risultati sono stati affascinanti. Quando la squadra del tifoso segnava un gol o vinceva una partita, si attivava il “sistema di ricompensa” nel cervello, lo stesso sistema che si attiva in risposta a esperienze piacevoli. Questo spiega perché i tifosi provano tanta gioia e soddisfazione quando la loro squadra vince.

D’altro canto, quando la squadra perdeva, si attivava una rete di aree cerebrali legate alla “mentalizzazione”, un processo che ci aiuta a riflettere e a capire le nostre emozioni e quelle degli altri. Questo meccanismo di introspezione aiutava i tifosi a mitigare parte del dolore della sconfitta.

Effetti sul controllo cognitivo

Gli scienziati hanno anche osservato che, durante le sconfitte, c’era una riduzione dell’attività nell’area del cervello che collega il sistema limbico (che gestisce le emozioni) alle cortecce frontali (che gestiscono il controllo cognitivo). Questo potrebbe spiegare perché, durante le sconfitte, alcuni tifosi possono avere reazioni più impulsive e, a volte, violente.

Implicazioni più ampie

Questi risultati non sono importanti solo per capire i tifosi di calcio. Gli scienziati credono che possano aiutare a capire meglio le dinamiche di altri gruppi sociali e situazioni di fanatismo. Le persone tendono a formare legami sociali forti attorno a interessi comuni, che si tratti di sport, libri, o attività online. Questi legami possono a volte portare a comportamenti irrazionali o conflitti sociali.

“Sebbene questi legami sociali spesso si formino attorno a credenze, valori e interessi condivisi, può esserci anche un elemento di proselitismo persuasivo, o ‘pensiero di gruppo’, che può dare origine a credenze irragionevoli e discordia sociale”.

“Lo zelo riscontrato tra alcuni tifosi sportivi può servire da esempio convincente di intenso investimento emotivo, comportamento aggressivo occasionale e razionalità compromessa”.

Conclusione

Questo interessante studio ha mostrato come le emozioni intense vissute dai tifosi di calcio siano riflesso di processi cerebrali complessi. Comprendere questi processi può aiutare a capire meglio non solo i tifosi, ma anche le dinamiche sociali più ampie e i comportamenti umani in contesti di gruppo e rivalità.

(Fonte consultata: Neuroscientists Use Brain Scans of Soccer Fans to Study Fanaticism)
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